Il paese invaso dai migranti: 113 profughi con 110 abitanti

A Gambara, nella frazione di Corvione, gli stranieri richiedenti asilo superano la popolazione residente. Grimoldi: "Sostituzione etnica"

Foto di archivio
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Ben 113 migranti contro 110 abitanti. A Gambara, nella frazione di Corvione, gli stranieri richiedenti asilo superano la popolazione residente. Ed è subito scontro nella provincia di Brescia, dove sono 38 i comuni che devono fare i conti con un tasso di accoglienza più alto rispetto a quello massimo fissato dal Ministero degli Interni.

A disegnare la mappa dell'accoglienza nella provincia lombarda è stato il quotidiano Brescia Oggi, che ha messo in risalto proprio il caso limite di Gambara. Duro l'attacco del centrodestra: "A Corvione di Gambara ci sono più richiedenti asilo che residenti. Il governo, i sindaci di sinistra e i professionisti dell'immigrazione stanno combinando disastri", ha detto l'assessore regionale alla Sicurezza Simona Bordonali. "Un dato che certifica un ulteriore fallimento che non vogliamo passi sottotraccia. Questi ospiti alloggiano da anni in un ex ristorante che potrebbe accoglierne al massimo 90. Ormai per gli immigrati lo Stato va tranquillamente in deroga alla legge. La soglia ministeriale, l'intero territorio comunale di Gambara dovrebbe ospitare al massimo 12 richiedenti asilo. Invece se ne contano 10 volte tanti. Il tutto con il silenzio assenso del sindaco che al posto di combattere la situazione sta regalando a questi ospiti decine di carte d'identità".

Per l'on Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e Segretario della Lega Lombarda, invece, l'idea della distribuzione dei migranti voluta dal ministro è "una favoletta", una "balla colossale nella realtà", con "incredibili degenerazioni" come nel caso di Gambara.

"Questo paesino rappresenta la prima dimostrazione concreta della sostituzione etnica che stanno attuando il Pd e la sinistra... - conclude Grimoldi - Ora il ministro Minniti intervenga e trasferisca altrove questi richiedenti asilo".

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