"La mia vecchia vita cerca di tentarmi ogni giorno, in ogni momento". Lo confessa Paolo Brosio che a Radio Cusano Campus ha parlato del suo rapporto con la Chiesa e la Fede.
E con le donne e il sesso: "È cambiato radicalmente", dice, "Prima più donne belle avevo, più le sfoggiavo e le portavo in giro. La donna era un oggetto. Oggi ho capito che la donna è tabernacolo di vita, il ventre di una donna può procreare un figlio e metterlo al mondo. Io comunque non sono diventato un santo, quando passa una donna la guardo e dal mio cuore non è che escano dei pensieri tanto puri. Ma questo perché sono debole, star dietro a Dio non è facile, tante volte preghi preghi e poi caschi. L'amore si deve concretare nel fare figli, nel procreare. Se noi vogliamo amare una donna per godere noi stessi e basta diventa un problema".
Immancabile un riferimento ai peccati della nostra era, come aborto ed eutanasia: "Se segui Dio, ci sono cose che non puoi decidere di fare tue", ha detto, come riporta Dagospia, "Alcune cose che sono contro Dio noi li consideriamo diritti civili. Ogni anno nel mondo ci sono 50 milioni di aborti. L'aborto è stato presentato come una grande conquista, ma è contro Dio. Stiamo facendo passare leggi sul testamento di una persona, che in realtà sono eutanasia e anche questo è contro Dio. L'antico testamento, la Bibbia e il Vangelo ci insegnano che è Dio che dà la vita e che la toglie. E della liberalizzazione delle droghe vogliamo parlare? Dobbiamo proteggerli i nostri ragazzi, spesso invece l'uso delle droghe leggere viene presentato come una conquista".
"Quest'anno sono i 100 anni da Fatima", ha aggiunto parlando della Madonna, "A
Medjugorje in due messaggi la Madonna ha detto che è venuta a terminare ciò che aveva iniziato a Fatima, dove aveva potuto svelare solo una parte dei segreti, mentre alcune parti del terzo segreto non sono state svelate".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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