Il Papa chiede più accoglienza: "Anche Maria è stata migrante"

"Quanti stranieri, anche persone di altre religioni, ci danno esempio di valori che noi talvolta dimentichiamo o tralasciamo". Durante l'omelia della Messa di celebrazione del Giubileo Mariano, in piazza San Pietro sul sagrato della Basilica Vaticana, papa Francesco torna a parlare dell'emergenza immigrazione invitando i fedeli a tendere la mano agli stranieri che fuggono dalle proprie terre: "Chi vive accanto a noi, forse disprezzato ed emarginato perché straniero, può insegnarci invece come camminare sulla via che il Signore vuole". E cita l'esempio di Maria e Giuseppe che hanno "sperimentato la lontananza dalla loro terra". "Per lungo tempo anche la Madonna è stata straniera in Egitto, lontano dai parenti e dagli amici - esorta Bergoglio - la sua fede, tuttavia, ha saputo vincere le difficoltà".

"Anche la Madre di Dio, insieme col suo sposo Giuseppe, ha sperimentato la lontananza dalla sua terra". Nel contesto dell'Anno Santo straordinario della Misericordia, papa Francesco ha voluto ricordare come, per lungo tempo, anche Maria sia stata straniera in Egitto, lontano dai parenti e dagli amici. "Teniamo stretta a noi questa fede semplice della Santa Madre di Dio - ha suggerito il Santo Padre ai fedeli riuniti in San Pietro - chiediamo a Lei di saper ritornare sempre a Gesù e dirgli il nostro grazie per i tanti benefici della sua misericordia". Il Papa ha, poi, esortato tutti a guardare i migranti come un'occasione per recuperare valori dimenticati. "Quanti stranieri, anche persone di altre religioni, ci danno esempio di valori che noi talvolta dimentichiamo o tralasciamo", ha poi osservato Bergoglio sottolineando che "chi vive accanto a noi, forse disprezzato ed emarginato perchè straniero, può insegnarci invece come camminare sulla via che il Signore vuole".

"Il cuore di Maria, più di ogni altro - ha poi aggiunto - è un cuore umile e capace di accogliere i doni di Dio. E Dio, per farsi uomo, ha scelto proprio lei, una semplice ragazza di Nazaret, che non viveva nei palazzi del potere e della ricchezza, che non ha compiuto imprese straordinarie".

Quindi, concludendo l'omelia per il Giubileo Mariano, Bergoglio ha spronato i fedeli presenti in piazza San Pietro a chiedersi "se siamo disposti a ricevere i doni di Dio o se preferiamo piuttosto chiuderci nelle sicurezze materiali, nelle sicurezze intellettuali, nelle sicurezze dei nostri progetti".