"Perché nessun ostacolo si interponga tra la richiesta di riconciliazione e il perdono di Dio, concedo d'ora innanzi a tutti i sacerdoti, in forza del loro ministero, la facoltà di assolvere quanti hanno procurato peccato di aborto".
Nella Lettera Apostolica a conclusione del Giubileo firmata ieri in piazza San Pietro, Papa Francesco ha reso definitive le facoltà concesse "limitatamente al periodo giubilare". Per il Pontefice "l'aborto rimane un grave peccato" - un "crimine orrendo", come aveva detto ieri - perché "pone fine a una vita innocente".
"Con altrettanta forza, tuttavia, posso e devo affermare che non esiste alcun peccato che la misericordia di Dio non possa raggiungere e distruggere quando trova un
cuore pentito che chiede di riconciliarsi con il Padre", spiega però Bergoglio, "Ogni sacerdote, pertanto, si faccia guida, sostegno e conforto nell'accompagnare i penitenti in questo cammino di speciale riconciliazione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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