Papa Francesco non basta, cresce il numero di chi si sbattezza

Gli italiani che nel 2015 hanno scaricato il modulo per sbattezzarsi attraverso la pagina web dell’UAAR sono stati 47.726

Papa Francesco non basta, cresce il numero di chi si sbattezza

Cala il numero dei battezzati nel nostro Paese.“Gli italiani che negli ultimi dodici mesi si sono collegati alla pagina web dell’Unione per scaricare il modulo necessario a separarsi ufficialmente dalla Chiesa cattolica sono stati 47.726 un record senza precedenti, un vero e proprio boom, che ha surclassato i numeri già alti registrati nel 2012, quando i download furono 45.797”, rivela al Fatto Quotidiano Raffaele Carcano, segretario dell'Unione degli atei e degli agnostici razionalisti (Uaar).

Nell'anno appena trascorso c'è stato il boom di cattolici che hanno ripudiato la loro fede. Nel 2009, infatti, gli sbattezzi erano stati 39.891, scesi a 35.751 nel 2010, poi a 33.143 nel 2011, e se si esclude il picco del 2012, si erano fermati a 35.510 nel 2013 e a 32.611 nel 2014. In totale si tratta di 338.429 sbattezzati negli ultimi 15 anni, ossia da quando l'Uaar, attraverso il suo sito ha attivo questo servizio. Un numero che, però, non necessariamente corrisponde al numero dei cattolici che, effettivamente, dopo aver scaricato la documentazione, hanno poi avviato la procedura per cancellarsi dall'elenvo dei battezzati ma sono comunque cifre che confermano che "al di là della popolarità attribuita a Papa Francesco - spiega Carcano - dai media, è sempre più nutrito il numero di quanti non si riconoscono come cattolici: un’evidenza di cui anche la politica dovrebbe tenere maggiormente conto”.

"Secondo la mia opinione, - prosegue il segretario dell'Uaar - la ragione dell’aumento di richieste di sbattezzo, o potenziali tali, è dovuta al fatto che, sebbene l’attuale Pontefice sia popolare, lo stesso non può dirsi della Chiesa a causa di Vatileaks 2, dei casi di pedofilia e delle ingerenze della Chiesa nella politica. “Oggi questo paese vive una crisi generalizzata dell’appartenenza,sindacale, politica – conclude Carcano – e la Chiesa non è molto diversa da altre organizzazioni, per quanto possa avere un leader carismatico. Finisce per pagare il prezzo dei comportamenti di tutti coloro che ne fanno parte. Sfogliando i quotidiani non è difficile intuire come mai le persone sentano il bisogno di prenderne le distanze".

Per don Maurizio Ardini, parroco di San Bernardino di Lugo (Ra), che questa estate, dopo aver ricevuto una richiesta di sbattezzo da una ventenne, l’aveva pubblicata sul giornalino parrocchiale, per poi consigliarle un’esorcista, il boom di download sulla pagina degli sbattezzi non ha nulla a che fare con la crisi della Chiesa. "La Chiesa non c’entra, - spiega il prete - anzi non è mai stata tanto popolare come da quando c’è Papa Francesco. La sfiducia che le persone provano è generata dal momento storico in cui viviamo, dalla crisi, dalle difficoltà quotidiane che si trovano ad affrontare".

"Certo, poi c’è chi sceglie di protestare così, - conclude Ardini - chiedendo di essere cancellato dai libri del battesimo" ma sbaglia perché "i giovani dovrebbero fare più volontariato, e pensare alle cose serie”.

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