Papa Francesco vuole rivedere primato papale

Terremoto dottrinale in vista per la Chiesa. Il Papa chiede una "decentralizzazione" ed esorta a rivedere le forme del primato petrino: "Non sono che un battezzato"

Papa Francesco vuole rivedere primato papale

Papa Francesco sorprende e spiazza: un titolo a cui ormai potermmo dire d'essere abituati, ma che è sempre attuale. Questa volta l'occasione è arrivata con il discorso pronunciato oggi alla commemorazione del 50esimo del Sinodo nell'Aula Nervi: un discorso in cui il Santo Padre ha manifestato il proprio interesse a rivedere le forme del ministero e del primato del Papa.

"Il Papa non sta, da solo, al di sopra della Chiesa - ha spiegato Francesco ma dentro di essa come battezzato tra i battezzati e dentro il Collegio episcopale come vescovo tra i vescovi, chiamato al contempo, come Successore dell’apostolo Pietro, a guidare la Chiesa di Roma che presiede nell’amore tutte le Chiesa". Bergoglio s'impegna a edificare " una Chiesa sinodale, missione - ha detto - alla quale tutti siamo chiamati, ciascuno nel ruolo che il Signore gli affida". "Per questa ragione - ha spiegato - parlando a una delegazione del patriarcato di Costantinopoli, ho recentemente ribadito la convinzione che 'l'attento esame di come si articolano nella vita della Chiesa il principio della sinodalità ed il servizio di colui che presiede offrirà un contributo significativo al progresso delle relazioni tra le nostre Chiesè". "Sono persuaso - ha continuato Bergoglio - che, in una Chiesa sinodale, anche l'esercizio del primato petrino potrà ricevere maggiore luce".

"Quale Vescovo di Roma - ammonisce il Santo Padre citando il predecessore San Giovanni Paolo II - so bene che la comunione piena e visibile di tutte le comunità, nelle quali in virtù della fedeltà di Dio abita il suo Spirito, è il desiderio ardente di Cristo. Sono convinto di avere a questo riguardo una responsabilità particolare, soprattutto nel constatare l'aspirazione ecumenica della maggior parte delle Comunità cristiane e ascoltando la domanda che mi è rivolta di trovare una forma di esercizio del primato che, pur non rinunciando in nessun modo all'essenziale della sua missione, si apra ad una situazione nuova forma di esercizio del papato."

Non è la prima volta che Papa Francesco fa suoi gli appelli a una maggiore collegialità nel governo della

Chiesa che già erano stati espressi con forza nel corso del Concilio Ecumenico Vaticano II. Se Bergoglio voglia estendere questi sforzi anche all'ambito dottrinale è e resta una delle grandi questioni di questo Pontificato.

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