"Una visita in Iraq? "Inshallah", se Dio vuole". Papa Francesco ha risposto così al patriarca caldeo di Baghdad, Louis Raphael I Sako. La risposta di Bergoglio arriva dalla Gerogia dopo l'invito da parte del primate della chiesa caldea che ha chiesto al pontefice di andare in visita nella capitale afghana.
L'incontro tra papa Franesco e il vescovo caldeo
"Abbiamo bisogno della vostra presenza, del vostro sostegno e incoraggiamento", sono state le parole del patriarca. I due rappresentati delle chiese cristiane si sono incontrati in Georgia, dove il papa è in visita ufficiale. L'incontro è stato molto cordiale e sono stati intonati inni in caldeo e aramaico. "Signore Gesù - ha detto tra l'altro il Papa nella sua invocazione - stendi l'ombra della tua croce sui popoli in guerra: imparino la via della riconciliazione, del dialogo e del perdono; fa gustare la gioia della tua risurrezione ai popoli sfiniti dalle bombe: solleva dalla devastazione l'Iraq e la Siria; riunisci sotto la tua dolce regalità i tuoi figli dispersi: sostieni i cristiani della diaspora e dona loro l'unita' della fede e dell'amore".
All'interno di questi momenti Bergoglio ha ricevuto l'invito del patriarca, cui ha risposto con l'affermazione "inshallah".
Un po' meno
disteso è stato invece il rapporto con la rappresentanza vescovile ortodossa della Georgia. I vescovi infatti non hanno presediuto alla Messa celebrata da papa Francesco. Uno sgarbo che in Vaticano non si aspettavano e la decisione è stata presa all'ultimo minuto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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