Ecco le pattuglie italo-svizzere. Blindati i confini anti-migranti

Domani prenderà il via il primo servizio in territorio elvetico: un equipaggio della Polizia di frontiera di Luino raggiungerà i colleghi svizzeri delle Guardie di Confine

Ecco le pattuglie italo-svizzere. Blindati i confini anti-migranti

Parte alla frontiera il servizio di pattugliamento italo – svizzero volto alla prevenzione e al contrasto all’immigrazione irregolare.

Tale possibilità, prevista dall’Accordo sulla cooperazione di Polizia e Doganale tra il Governo della Repubblica Italiana e il Consiglio Federale Svizzero firmato a Roma il 14 ottobre 2013 ed entrato in vigore il 1novembre 2016, si concretizzerà domani con la prima pattuglia “mista” in territorio elvetico.

Durante l’esecuzione dei servizi, gli agenti che opereranno nello Stato estero saranno di ausilio agli agenti di quest’ultimo e seguiranno le direttive degli Uffici di Polizia territorialmente competenti, a cui è affidata la responsabilità e la direzione delle operazioni, senza poter svolgere autonomamente attività di polizia.

Domani un equipaggio del settore Polizia di frontiera di Luino, composto da tre operatori in divisa, con l’autovettura di servizio avente i colori d’istituto, varcherà i confini nazionali per raggiungere i colleghi svizzeri delle Guardie di Confine. Insieme avvieranno l'azione congiunta: si tratta del primo di tanti pattugliamenti che si svolgeranno lungo la fascia di confine; ad aprile verranno avviati anche sul territorio italiano.

Il servizio è stato preceduto da un periodo di formazione degli operatori preposti di entrambi gli

Stati, consistito in una prima fase teorica basata su nozioni di diritto penale, procedura penale e norme sull’immigrazione e in una seconda parte pratica, curata dagli istruttori specializzati in tecniche operative e tiro.

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