Il Pd vuole le unioni civili: "Dopo sentenza Strasburgo approvare la legge"

La sentenza di condanna per l'Italia sulle unioni civili da parte della Corte di Straspurgo per i diritti civili riapre il dibattito politico sulla norma sulle coppie di fatto

Il Pd vuole le unioni civili: "Dopo sentenza Strasburgo approvare la legge"

La sentenza di condanna per l'Italia sulle unioni civili da parte della Corte di Straspurgo per i diritti civili riapre il dibattito politico per l'approvazione della norma sulle coppie di fatto. Il Pd torna alla carica. Il premeir Renzi aveva annunciato all'assemblea nazionale del partito che la legge sarebbe stata approvata entro la fine dell'anno. E così adesso anche il sottosegretario Ivan Scalfarotto torna a parlare del disegno di legge sulle unioni civili: "Tanto tuonò che piovve. Ho digiunato per venti giorni per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla situazione di grave imbarazzo per l’Italia costituita dall’assenza di una legge sulle unioni omosessuali e, a distanza di soli tre giorni dall’interruzione del mio digiuno, la Corte Europea per i Diritti dell’Uomo ha sancito ciò che era già ovvio a chiunque avesse gli occhi per vedere", ha affermato. E della stessa opinione è la senatrice Monica Cirinnà del Pd: "La sentenza della Corte europea dei diritti umani, che condanna l'Italia per la
violazione dell'articolo 8 della Convenzione, ci dice che dobbiamo fare presto ad approvare il provvedimento sulle unioni civili".

"E' necessario e urgente - aggiunge - giungere ad un testo che tenga conto dell'insieme dei diritti umani e sociali che vanno riconosciuti alle coppie gay. Nessuno vuole fare equiparazioni con l'istituto del matrimonio ma occorre riconoscere anche in Italia diritti sacrosanti ormai riconosciuti in tutte le democrazie europee, assegnando alle coppie omosessuali e alle loro famiglie un riconoscimento che abbia il rango del diritto pubblico, inserendole nelle tutele degli articoli 2 e 3 della Costituzione". Infine anche la vicepresidente Pd del Senato Valeria Fedeli spinge per la norma sulle unioni civili: "La sentenza con cui questa mattina la Corte Europea dei Diritti Umani ha condannato lo Stato italiano a risarcire le coppie ricorrenti contro l’assenza, nel nostro Paese, di una legge sul riconoscimento giuridico delle coppie dello stesso sesso, era prevedibile e sottolinea ancora di più quanto sia importante approvare, al più presto, la legge sulle unioni civili, colmando il ritardo che abbiamo rispetto al resto d’Europa". Infine sulle unioni civili ha parlato anche la presidente della Camera, Laura Boldrini: "Purtroppo era prevedibile. La Corte europea di Strasburgo ha condannato l’Italia per non riconosce i diritti delle coppie omosessuali. Ora bisogna agire. Il Parlamento non può più rinviare, deve esprimersi chiaramente su un tema così centrale.

Farò tutto quanto è nelle mie facoltà perchè ciò avvenga", scrive su Facebook Laura Boldrini. "Non possiamo continuare ad essere - aggiunge la presidente della Camera - un Paese malato di disuguaglianza, economica prima di tutto, ma anche sociale".

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