Permesso di 3 giorni a uno dei fratelli Savi E scoppia la polemica

Permesso di 3 giorni a uno dei fratelli Savi E scoppia la polemica

Era Pasqua, e per regalo Alberto Savi (nella foto), il più giovane dei tre fratelli della «Uno bianca», il gruppo criminale che tra il 1987 e il 1994 assassinò 24 persone e ne ferì oltre 100 tra Bologna, Romagna e Marche ha ottenuto tre giorni e mezzo di permesso fuori dal carcere di Padova. Poliziotto vicino all’estrema destra, come i suoi due fratelli, anche loro in divisa. Il 23 ottobre 2010 Alberto Savi aveva già chiesto e ottenuto di poter uscire dopo 16 anni scontati in carcere.

«Fatto salvo il rispetto per le autonome decisioni della autorità competenti, non si può ignorare come la comunità bolognese sia turbata dal riaprirsi di antiche ferite mai rimarginate»: il messaggio inviato dalla presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna, Simonetta Saliera, ai famigliari delle vittime. Ma i parenti delle vittime non ci stanno. «Non so come fanno questi giudici a dare agevolazioni a persone che hanno fatto, quello che hanno fatto loro» lo sfogo della madre di un carabiniere ucciso dalla banda.

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