Era il 24 maggio del 1924 quando, a Bergamo, per omaggiare la memoria della Prima guerra mondiale e i suoi caduti, fu concessa la cittadinanza onoraria al Presidente del Consiglio dei ministri del Regno d'Italia e Duce del Fascismo, Benito Mussolini.
Ora, una petizione lanciata sul sito dell'istituto bergamasco per la storia della resistenza e dell'età contemporanea chiede al Comune della città di "adoperarsi per revocare la cittadinanza onoraria". L'organizzazione, insieme ad alcune associazioni cittadine, vuole "raccogliere, condividere pubblicamente e far emergere l'insofferenza espressa in questi ultimi mesi in diversi ambienti giovanili e farlo proprio nella memoria dei caduti della Prima guerra mondiale su cui il fascismo aveva radicato la sua ideologia nazionalistica.
Chiedere la revoca della cittadinanza onoraria di Bergamo a Mussolini non è un atto di revisionismo storico, ma di memoria attiva in cui si esprime la volontà di ridire insieme ai giovani di Bergamo che il nostro paese è antifascista e che non c'è posto tra i suoi cittadini onorari per i dittatori".
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