Piacenza, promette di abolire la morte e viene eletto

Stefano Torre, candidato sindaco di Piacenza, supera la soglia di sbarramento del 3% ed entra in consiglio comunale. Tra le sue proposte più curiose, la realizzazione di un vulcano e l'abolizione della morte. E molto altro ancora

Piacenza, promette di abolire la morte e viene eletto

A Piacenza c'è un candidato sindaco che supera la soglia di sbarramento ed entra in consiglio comunale. Sembra una storia come tante, ma Stefano Torre non è un candidato "normale". 52 anni, web designer con una laurea in ingegneria e un lontano passato da politico della Lega Nord, Torre si è fatto conoscere a Piacenza e in tutta Italia per alcune promesse assurde.

I video dei suoi interventi televisivi sono diventati virali e gli hanno attirato l'attenzione di tutto il popolo del web, divertito dalle sue bizzarre proposte. La più originale è probabilmente la realizzazione di un vulcano "trivellando il suolo fino alla crosta terrestre", utilizzandolo sia per bruciare i rifiuti che per organizzare escursioni e gite. Sul vulcano, di cui bisognerà "gestire l'eruzione", si potrà sciare e diventerà "un'attrattiva turistica visibile da Lodi, Cremona e Parma".

E non è finita qui. Oltre al sogno di "alzare un muro per dividere Piacenza dalle città confinanti", durante la campagna elettorale ha garantito che avrebbe dichiarato "guerra a Parma utilizzando i missili balistici del mio amico Putin", coniare una nuova moneta, portare la Tour Eiffel in città e acquistare Cristiano Ronaldo per il Piacenza Calcio.

Niente in confronto alla "balla" più forte di tutte: l'abolizione della morte, facendo diventare "dei Matusalemme" gli abitanti della città e garantendo loro un divertimento duraturo mediante la "distribuzione gratuita di viagra per tutti i piacentini over 55".

Sul suo sito Torre si presenta come web designer professionista. Esperto di ottimizzazione per i motori di ricerca, lavora per una web-agency di Piacenza della quale è amministratore e vanta altre competenze che vanno dalla grafica digitale all'esperienza da docente di web marketing.

Basta imbattersi in uno dei tanti video presenti sulla rete per rendersi conto che Torre è tutt'altro che ingenuo. Dotato di un'ottima proprietà di linguaggio, nei suoi interventi ha sempre descritto le sue assurde proposte con approccio estremamente serio. Chiaro l'intento di prendere in giro la politica tradizionale, incapace per lui di mantenere le promesse più banali.

Di qui le sue continue

provocazioni, mirate a smitizzare la politica e sbeffeggiare i candidati seri (o presunti tali). Un piano che ha dato i suoi frutti dato che Torre, con quasi il 4 per cento dei voti, è riuscito a entrare in consiglio comunale.

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