A Pieve Emanuele (Milano) si torna a parlare dell'ormai sempre più dilagante fenomeno delle baby gang. Stavolta a farne le spese è il titolare del bar preso di mira dal branco.
Secondo quanto riferito dalla stampa locale, il fatto si è verificato nella serata di ieri, intorno alle 20:00. Un gruppo composto da una dozzina di adolescenti è sceso dal treno appena arrivato alla stazione ferroviaria di Pieve, per poi irrompere all'interno del bar nei pressi della sala d'aspetto. In breve si è scatenato un autentico putiferio.
Completamente fuori controllo, i giovanissimi hanno arraffato bevande ed alcolici, impossessandosene senza avere la minima intenzione di pagare. Più che comprensibile l'intervento del gestore del locale, che ha cercato di rimettere i ragazzini al loro posto. Questi ultimi, tuttavia, si sono rivoltati come delle furie contro di lui, aggredendolo e riempiendolo di colpi.
Immediata la reazione delle persone presenti a quell'ora in stazione, divenute testimoni della violenza. In molti sono accorsi per aiutare la vittima, mettendo in fuga la gang di minorenni. Quando hanno capito di trovarsi nei guai, infatti, i giovanissimi si sono subito allontanati, cercando di far perdere le proprie tracce. Tutto inutile, dato che in breve tempo sono stati rintracciati.
Informati sui fatti, i carabinieri della stazione di Pieve Emanuele hanno raggiunto il bar ed ascoltato il racconto del proprietario aggredito e dei testimoni, per poi dare avvio alle ricerche.
Alcuni adolescenti erano saliti di corsa a bordo di un altro treno, altri, invece, avevano preferito trovare riparo su un bus Atm della linea 220, con destinazione Opera e Milano. Tutti, in ogni caso, sono stati fermati ed identificati. Fra i ragazzi, tutti provenienti dal quartiere Corvetto e di età mediamente compresa fra i 15 ed i 16 anni, anche un 18enne.
I giovani hanno già ricevuto una denuncia a piede libero per interruzione di pubblico servizio, a cui
si aggiungeranno anche le accuse di lesioni personali e furto.Nessuna grave conseguenza, fortunatamente, per la vittima dell'aggressione. L'uomo è stato accompagnato al pronto soccorso, dove ha ricevuto le cure del caso.
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