Milano si prepara al blocco totale delle auto dal 28 al 30 dicembre. Tre gioni in cui il traffico nel capoluogo lombardo sarà chiuso, a causa dello smog, dalle 10 del mattino alle 16 del pomeriggio. Una scelta quella dell'amministrazione comunale dettata dai continui sforamenti dei parametri. Ma la mossa di palzzo Marino ha fatto infuriare e non poco i cittadini milanesi che proprio in quei giorni partiranno per le ferie di Capodanno. In tanti dovranno prestare attenzione agli orari dei blocchi per uscire dalla città, altrimenti si rischiano pesanti sanzioni. E a tuonare contro la decisione del sindaco Giuliano Piaspaia è il consigliere comunale e regionale di Fratelli d'Italia, Riccardo De Corato. "I provvedimenti decisi dal Comune di Milano per fronteggiare lo smog, compresi i tre giorni di blocco del traffico dal 28 al 30 dicembre,«sono del tutto inutili".
"In quei giorni fra Natale e Capodanno - aggiunge - la circolazione è già ridotta rispetto al resto dell’anno e una ulteriore limitazione servirà solo al sindaco per poter dire a gran voce di aver fatto qualcosa. Ma nessuno abboccherà. Su 110 Comuni della cintura metropolitana, solo una ventina ha aderito all’appello di Pisapia. E solo Pavia segue le orme di Milano, su 12 città capoluogo di provincia". "Misure spot realizzate solo a Milano - afferma ancora De Corato - e nemmeno in tutta l’area metropolitana sono del tutto destrutturate. Come ad esempio Area C, Bike Me, le domeniche a piedi, i biglietti giornalieri per i mezzi pubblici a spese del contribuente hanno fatto flop. Salvo assicurare alle casse del Comune 420 milioni in tre anni per Area C, fra pedaggi e sanzioni. E pensare che questi illustri esponenti della maggioranza di Pisapia erano quelli che accusavano e denunciano la Moratti per lo smog. Ora brancolano nel buio e danzano per la pioggia".
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