Ponte Morandi, la finanza sequestra i documenti ​nella sede del Ministero

Toninelli: "Il Mit è a totale disposizione delle autorità "

Ponte Morandi, la finanza sequestra i documenti ​nella sede del Ministero

La guardia di finanza ha sequestrato documenti, carte e relazioni tecniche alle sedi di Autostrade per l'Italia, a Roma, Milano, Firenze e Genova, per capire il coinvolgimento della società. Le fiamme gialle stanno confiscando tutta la documentazione relativa al ponte, presente nelle sedi del Ministero delle Infrastrutture, nell'ufficio ispettivo del territorio di Genova, nella sede del Provveditorato delle opere pubbliche di Liguria, Piemonte e Val d'Aosta e nella sede Spea Engineering Spa.

Il sindaco di Genova, Marco Bucci, ha precisato che l'intenzione della popolazione non è quella di iniziare una battaglia politica, quanto quella di avere "un ponte fatto di altissima qualità il più in fretta possibile". E sulla vicenda torna anche il cardinale Angelo Bagnasco: "Non vogliamo vivere nel sospetto verso tutto e tutti, ma fiduciosi".

Per aiutare gli sfollati, Intesa Sanpaolo ha annunciato la volontà di mettere in atto una serie di interventi per venire incontro lle persone che hanno dvuto abbandonare le proprie case, a seguito del crollo. A tale scopo è stato staziato un fondo di 4,5 milioni di euro per la "remissione unilaterale dei mutui prima casa degli immobili che verranno dichiarati inagibili" e uno da 50 milioni per finanziare la ricostruzione e il ripristino delle strutture danneggiate. Anche Deutsche Bank ha deciso di concedere la possibilità di chiedere una sospensione di 12 mesi sulle rate del mutuo, offrendo anche una cassetta di sicurezza gratuita.

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, appoggia pienamente l'intervento della guardia di

finanza: "Sono ben felice che si faccia chiarezza su quanto successo in passato. Il Mit è a totale disposizione delle autorità che stanno indagando sul crollo del ponte Morandi. Buon lavoro a gdf e magistrati".

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