Luana è una mamma dichiaratamente no vax. Genovese, ma residente a Milano, ha lanciato un "Varicella party" dando appuntamento a "chi lo desidera" alla "casa di Milano" per una "festa" il cui scopo mettere a contatto bambini sani e con altri bambini infetti e farli contagiare. L'appuntamento era per ieri e non sappiamo se questo assurdo party si sia tenuto davvero, ma l'iniziativa ha comunque scatenato l'ira dei più contro la donna. "La varicella, così come il morbillo, è una malattia esantematica che può avere delle gravissime conseguenze - commenta l'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera - iniziative come questa sono assolutamente da irresponsabili e mi auguro che le autorità puniscano chi li organizza".
Su Facebook c'è chi ricorda a Luana l'articolo 438 del codice penale: "Chiunque cagiona un'epidemia mediante la diffusione di germi patogeni è punito con l’ergastolo". Eppure a due giorni dalla pubblicazione la signora, che alle ultime elezioni si è candidata in Liguria con il partito "SìAmo", il movimento fondato dal dottor Diario Miedico, poi radiato dall'ordine proprio per le sue posizioni sui vaccini, non ha ancora eliminato il post. Tanto c'è chi si chiede "Ma sto scempio di post non è stato ancora eliminato?" e chi, invece, invita gli altri utenti a segnalare il profilo. D'altra parte non appena è stato pubbliccato l'invito al "Varicella Party" gli utenti ha subito fatto piovere una sfilza di insulti. I più teneri si sono limitati a urlarle dietro: "Vergognati!".
Sul caso è immediatamente intervenuto anche Roberto Burioni, medico e professore di Microbiologia e Virologia all'ospedale San Raffaele di Milano che da sempre si batte per far capire a tutti l'importanza dei vaccini. "Non so come - ha scritto su Facebook - ma io penso che qualcuno dovrebbe fare qualcosa per difendere i bambini dalle scelte dei loro genitori". Anche la Regione Lombardia ha pubblicamente condannato l'iniziativa ruicordando che la varicella, come il morbillo, è una malattia esantematica che può avere delle gravissime conseguenze.
Per questo è stata inserita tra quelle per le quali il vaccino è obbligatorio a partire dai nati 2017 e per questo chiunque diffonda la possibilità di epidemia è perseguibile penalmente. Ecco perché Gallera si augura che "le autorità preposte pongano in essere tutte le misure necessarie per punire chi li organizza".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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