Cresce la pressione fiscale e cresce lo stato di polizia fiscale. Da fine mese l'Agenzia delle entrate potrà accedere in tempo reale a tutte, dico tutte, le nostre transazioni: versamenti, prelievi, assegni, accessi alla cassetta di sicurezza, bancomat. Le banche, in sostanza, da imprese di diritto privato diventeranno agenzie pubbliche. Il denaro, il nostro denaro, esce di fatto dalla proprietà privata per passare sotto il diretto controllo dello Stato.
Che fino a ieri poteva, giustamente, contestarci presunte evasioni o elusioni in base a documenti che, per legge, siamo tenuti a compilare, custodire ed eventualmente esibire. E che dal primo aprile mai data fu più significativa potrà invece curiosare nelle nostre vite, chiedere spiegazioni di una spesa, del perché in un dato periodo abbiamo aperto per ben tre volte la cassetta di sicurezza.Detto che non stiamo dalla parte degli evasori, stiamo comunque con chi crede che lo Stato non abbia il diritto di spiarci. E le due cose sono compatibili. La Apple immagino sia contro i terroristi, ma, giustamente, si rifiuta di svelare l'algoritmo che custodisce la memoria più segreta dei suoi telefonini. La libertà è un bene assoluto, e ha un prezzo sia nel campo della sicurezza che in quello fiscale.
Ci sono poi altri due problemi. Il primo. È vero che in quanto ad evasione, in Inghilterra e negli Stati Uniti non scherzano. Faccio però notare che i sudditi di sua Maestà hanno una pressione fiscale del 32 per cento e gli americani del 26. Cioè l'11 e il 17 per cento in meno della nostra, attestata sul 43,6. Il secondo. I contratti vanno rispettati da tutti i contraenti. E non mi sembra che il governo rispetti i patti che sono alla base della richiesta, per di più esosa, di tasse: oltre ad essere il primo a non pagare, non garantisce certezza delle leggi, tempi della giustizia equi, asili per i nostri figli, edifici scolastici a norma, i risparmiatori non sono tutelati da banche disoneste che, se non erro, dovevano essere controllate da Bankitalia, cioè dallo Stato.
Intere zone di molte città sono ghetti di immigrati fuori controllo, la gestione delle case popolari è spesso in mano al racket, i debiti pubblici non vengono saldati e gli sprechi si moltiplicano. E tu, Renzi, che fai? Ci tartassi e autorizzi gli spioni di Stato a entrare nelle nostre vite. Ma sai che c'è di nuovo? Vedi un po' di andare a...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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