Giulio Tremonti sul futuro dell'economia internazionale e italiana ha le idee molto chiare. Di fatto secondo l'ex ministro ci attendono tempi duri. In un'intervista al Corriere l'ex ministro prova a tacciare una sorta di profezia per i prossimi mesi: "Dal 2007 a oggi le cause della crisi sono ancora tutte lì - spiega Tremonti -. Se allora c'erano numeri eccessivi, oggi sono esplosivi. La liquidità eccessiva che ha causato la crisi dieci anni fa, oggi è esponenzialmente superiore. La finanza sta subendo una mutazione genetica spaventosa. Ci sono tutti gli elementi in cui nascono le famigerate bolle". Poi aggiunge: "Siamo in agosto, come nel 2007, e nella tradizione le crisi scoppiano in questo mese, fatalmente negativo. E siamo nella ricorrenza del decennale. C'è un terzo elemento di identità col passato, ed è l'assoluta tranquillità di tutti. Si va in vacanza con una serie di indicatori tutti positivi, in un'atmosfera assolutamente distesa.
Ma ignorare l'elemento/criterio della precauzione, fondamentale principio della ragione, è un errore soprattutto quando non è solo questione di mesi o ricorrenze, ma siamo davanti a un ottimismo acritico". Infine cita un grande del passato: "Churchill diceva che non c'erano state due guerre mondiali, ma una sola con un lungo armistizio in mezzo. Ecco, secondo me oggi rischiamo una situazione simile".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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