"Libera Chiesa in libero Stato, i vescovi non rompano le palle ai sindaci". Matteo Salvini riapre il fronte dello scontro con la Cei sull'emergenza profughi. Intervistato da Paolo Del Debbio a Ponte di Legno afferma: "Alcuni prelati con le tasche piene dovrebbero candidarsi con Vendola e i clandestini se li prendessero in seminario". Poi Salvini fa un paragone tra gli 80mila esodati e i circa 80mila profughi che ospitiamo sul nostro territorio: "Quei soldi diamoli prima ai nostri esodati". Fa lo stesso Del Debbio, che ricorda i dieci milioni di poveri del nostro Paese, dimenticati dal governo - ragiona - che allo stesso tempo si distrae e soccorre i rifugiati.
Sul fronte più politico, Salvini ricorda di avere un buon rapporto con Berlusconi: "Di sicuro in futuro se mai faremo alleanze saranno gli altri a dover venire da noi, le parole, i temi e i colori di un programma di governo sono quelli della Lega", sottolinea. E sui grillini: "Contro la corruzione, gli sprechi e la trasparenza siamo d'accordo.
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