"Pronto carabinieri? Uccido i rom". Sequestrato arsenale ad un'anziana

Una anziana di Civitanova trovata con cinque fucili e due pistole. La chiamata ai carabinieri prima con la minaccia di uccidere un gruppo di rom

"Pronto carabinieri? Uccido i rom". Sequestrato arsenale ad un'anziana

Tutta colpa delle ciliegie. E di un gruppo di rom che, a dire della nonnina, stavano per rubarle il raccolto. Una signora di 71 anni, residente a Civitanova Marche, è la protagonista di una incredibile storia di armi, nomadi e ciliegie.

Torniamo al tardo pomeriggio di domenica scorsa. La signora, secondo quanto riferito da lei stessa ai carabinieri, vede un gruppo di ragazzini rom all'interno del suo giardino privato, intenti a raccogliere ciliegie dalla sua amata pianta. La 72enne non ci pensa su molto e decide di chiamare immediatamente il 112. Ma non si limita alla denuncia. Al militare che riceve la segnalazione è chiara: "Venite subito, o gli sparo". A quel punto i carabinieri della stazione di Civitanova, comandati dal maggiore Enzo Marinelli, si sono catapultati a casa della signora. Senza però trovare né lei né i rom.

A quel punto, però, i militari hanno voluto vederci chiaro. E in un successivo sopralluogo hanno trovato un vero e proprio arsenale a disposizione della donna con cui avrebbe potuto sparare ai ladri. Se lo avesse voluto. Come scrive il Corriere Adriatico, "la settantunenne teneva custodito in casa: per la precisione c'erano, regolarmente custoditi come prevede la normativa vigente in materia di armi, cinque fucili da caccia e due pistole". Mica male. A scopo preventivo i militari dell'Arma le hanno sequestrato tutto: fucili, porto d'armi e pure due coltelli.

Una vera e propria armeria a disposizione della signora, evidentemente infastidita dalla presenza della banda di domadi. ll sequestro è stato realizzato per evitare che la nonnina, ad un prossimo furto, potesse decidere prima di sparare e poi di alzare la cornetta.

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