Pubblica la foto di una volante parcheggiata al posto per disabili. Ma si becca una multa da 800 euro

Fotografa e posta sui social un'auto della polizia parcheggiata in un posto riservato ai disabili. Beffa per la "photoreporter": multa da 800 euro

Pubblica la foto di una volante parcheggiata al posto per disabili. Ma si becca una multa da 800 euro

In Spagna adire le vie “social”, specialmente nei confronti di un pubblico ufficiale, ha un prezzo salato. Lo sa bene, e a sue spese, una donna di Petrel (in provincia di Alicante) che ha immortalato un’automobile della polizia posteggiata in uno spazio riservato ai disabili e ha poi postato l’immagine peccaminosa sulla pagina del gruppo Facebook “Non sei di Petrel se non…”. La foto, accompagnata dal commento ironico “Parcheggi dove c… vuoi e addirittura non ti multano”, è stata rimossa dopo qualche ora, troppo tardi per sfuggire alla vendetta della polizia.

Secondo il quotidiano online Petreraldia.com, la donna è stata punita con un’ammenda di circa 800 euro notificata in meno di 48 ore, dal momento che il nome e il cognome della signora erano identificabili sul social network. È la prima volta che l’articolo 36.23 della nuova norma sulla pubblica sicurezza, approvata tra le polemiche dal Parlamento spagnolo e in vigore dal 1° luglio scorso, ha trovato applicazione. La “ley mordaza”, “legge bavaglio”, così soprannominata con preoccupazione da gran parte del popolo iberico che concepisce questo provvedimento come una sorta di ritorno al regime franchista, vieta "l'utilizzo non autorizzato di immagini rappresentanti agenti delle forze dell'ordine che possa mettere in pericolo l'integrità o l’onore di essi o dei loro familiari" e prevede multe dai 600 ai 30 mila euro. A detta dei media locali, la donna avrebbe potuto presentare ricorso, dato che lo scatto incriminato mostra un veicolo e non un agente, e con ogni probabilità avrebbe vinto. Di pensiero opposto il consigliere della polizia di Petrel, Fernando Portillo, che ha spiegato: "Gli ufficiali avevano parcheggiato nello spazio per disabili perché stavano rispondendo a una chiamata per atti di vandalismo in un parco vicino.

Di fronte a questo genere di avvisi è necessario agire rapidamente per catturare i responsabili e gli agenti parcheggiano dove possono". Anche la giunta comunale è stata duramente contestata dai cittadini e ha promesso che le guardie adotteranno "altre soluzioni, ma hanno comunque il diritto di agire secondo la legge".

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