Scritte razziste contro ragazzo adottato. La madre: "Brutto clima". Salvini: "Rispettare richiesta di sicurezza"

Angela Bedoni, mamma adottiva del 21enne nigeriano Bakary, denuncia le scritte razziste "Ammazza al negar"

Scritte razziste contro ragazzo adottato. La madre: "Brutto clima". Salvini: "Rispettare richiesta di sicurezza"

"Ammazza al negar..." è la nuova scritta razzista apparsa nel cortile di una casa di Melegnano una settimana dopo un precedente blitz. Angela Bedoni, la mamma adottiva di Bakary, il 21enne nigeriano arrivato in Italia quattro anni fa, si sfoga per il nuovo episodio di intolleranza contro il figlio. Già, perché lunedì 11 febbraio i genitori del giovane africano avevano trovato due scritte sulle mura del cortile di casa: "Pagate per questi negri di m...", con una freccia puntata verso la loro abitazione, e "Italiani = merda".

"L'immigrazione non è un problema, qualcuno però l'ha fatta diventare un problema. E il decreto sicurezza non aiuta di certo questa situazione". E Matteo Salvini dovrebbe forse condannare l'accaduto? "Sì, vorrei una condanna rispetto a quanto è successo. Bakary è al corrente del clima che si respira in Italia, dopo i fatti di Macerata. Personalmente lui è preoccupato da quanto sta succedendo", si è sfogata la donna ai microfoni de La Repubblica.

La risposta di Salvini

E pronta è arrivata la replica del leader della Lega, che ha commentato il fatto e le parole della signora Bedoni: "Io rispetto il dolore di una mamma, abbraccio suo figlio e condanno ogni episodio di razzismo.

E la signora rispetti la richiesta di sicurezza e legalità che arriva dagli Italiani, che io concretizzo da ministro. Bloccare gli scafisti e i loro complici, fermare l'immigrazione clandestina, assumere poliziotti, installare telecamere ed espellere i criminali è semplicemente giustizia, non è razzismo o tantomeno fascismo".

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