Quei nigeriani clandestini e criminali che ci costano 1.100 euro al mese

Solo nel 2018 le aggressioni dai nigeriano sono moltissime: ultima in ordine di tempo quella sul treno Milano-Lecco. Emblematico l'omicidio di Macerata. Ora Grimoldi chiede: "Necessità di dare una stretta a questo circo miliardario dell'accoglienza dei falsi profughi cominciando proprio dai nigeriani"

Quei nigeriani clandestini e criminali che ci costano 1.100 euro al mese

L'ennessima aggressione a un poliziotto da parte di richidenti asilo nigeriani avvenuta il 17 maggio sul treno Milano-Lecco è il chiaro segnale che la situazione sta diventando insostenibile. A sottolinearlo anche l'onorevole Paolo Grimoldi, che spiega come ci sia la "necessità di dare una stretta a questo circo miliardario dell'accoglienza dei falsi profughi cominciando proprio dai nigeriani".

Tutte le aggressioni del 2018

Il pestaggio sul vagone partito dalla stazione milanese di Porta Garibaldi poco dopo le 14.30 e diretto a Lecco è solo l'ultimo episodio di violenza perpetrato da cittadini nigeriani. A sottolinearlo è anche l'onorevole Paolo Grimoldi: "C'è la necessità di dare una stretta a questo circo miliardario dell'accoglienza dei falsi profughi cominciando proprio dai nigeriani".

Una aggressione simile a quella di Milano è avvenuta a Osimo (provincia di Ancona): due nigeriani sono stati pizzicati senza il biglietto dal controllore. Per evitare di pagare la multa hanno tentanto la fuga aggredendolo. Botte che si vista rifilare anche una capotreno sul treno partito alle 19.08 da Tirano e diretto a Milano Centrale il 7 aprile. Cambia il modus operandi ma i protagonisti sono sempre gli stessi: il convolgio si era fermato per un guasto a Delebio e il clandestino (nigeriano, ndr) ha tentato di salire. Quando gli è stato spiegato che era vietato l'accesso perché la sosta non era per i far salire i clieni ha prima alzato la voce e poi ha sferrato un pugno al volto della 36enne.

E anche quando cambia lo scenario, passando dai treni alla strada poco cambia: a Napoli un 20enne sempre proveniente dalla Nigeria ha ferite 3 passanti con un coccio di bottiglia. Uno dei feriti è stato addirittura sottoposto a un intervento chirurgico. Il ragazzo avrebbe agito in uno stato di alterazione psicofisica. Come dimenticare la rapina con tanto di pestaggio ai danni di una sordomuta di Mestre: la donna ha pregato i 3 banditi nigeriani di lasciarle almeno il cellulare, ma questi hanno pesanto bene di aggredirla e derubarla della borsetta.

Pochi mesi e già moltissime aggressioni. Come spiega il leghista Grimoldi: "I nigeriani non scappano da nessuna guerra, considerando che anche il loro presidente della Repubblica li ha più volte invitati a tornare in patria aggiungendo che quelli che partono sono soprattutto delinquenti, falsi perché i nigeriani non hanno il minimo requisito per essere considerati rifugiati e questo lo dicono le statistiche relative agli esiti delle domande di accoglienza: nel 2016 su 15.616 domande di asilo presentate da nigeriani appena 439 hanno ottenuto il riconoscimento dello status di rifugiato e si trattava quasi sempre di donne o minori".

E ancora: "Bastano questi numeri per chiedere al prossimo Governo, al prossimo ministro degli Esteri, di attivarsi subito con la presidenza della Nigeria per

rimpatriare questi clandestini che stiamo inutilmente mantenendo a 1100 euro al mese e che per di più in molti caso delinquono o uccidono come purtroppo è accaduto a Macerata". Caso emblematico che ha scioccato l'Italia intera.

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