Referendum, il volantino-esca con cui il Pd "compra" i 18enni

Con la scusa di parlare del bonus cultura, il comitato Basta un Sì di Molteno, Sirone e Garbagnate Monastero (Lecco) organizza un incontro per convinvere i 18enni a votare Sì

Referendum, il volantino-esca con cui il Pd "compra" i 18enni

"Sei invitato all'incontro che si terrà lunedì 7 novembre. Si parlerà del referendum e del bonus di 500 euro previsto dal governo Renzi".

È il volantino inviato dal comitato Basta un Sì di Molteno, Sirone e Garbagnate Monastero (Lecco) ai nati nel 1998 che, compiendo 18 anni quest'anno, hanno ricevuto la "mancetta" elettorale dal governo e hanno la possibilità di votare per la prima volta proprio al referendum costituzionale del 4 dicembre.

Un volantino - denunciato sui social dall'attore Giulio Cavalli - che sembra più che altro "un'esca" per indottrinare i ragazzi e convincerli a votare Sì con la scusa del bonus cultura. E che infatti ha scatenato le polemiche delle opposizioni. "Una tipica operazione a metà tra il voto di scambio e il laurismo", accusa il capogruppo di Sinistra italiana alla Camera, Arturo Scotto, "Mi auguro che i vertici nazionali del Pd e del Comitato per il Sì prendano le distanze. Non vorrei che fosse o che diventasse una pratica diffusa di qui al prossimo 4 dicembre...".

Sulla stessa linea i 5 Stelle che invece fanno riferimento a Pinocchio e al voto di scambio. "Venghino, signori venghino e si accomodiscano al Comitato del Sì di Molteno, Sirone e Garbagnate Monastero in provincia di Lecco: spiegheremo ai neo diciottenni ma solo a loro come votare Sì e al tempo stesso prendere il bonus cultura di 500 euro", attaccano Nicola Morra e Vito Crimi, "Non ci sono altre parole per commentare la disperata e truffaldina propaganda renziana che è al limite tra il voto di scambio e l'inganno del Gatto e la Volpe di Pinocchio. Quanto accaduto è di una gravità inaudita ed altamente diseducativo per le giovani generazioni".

"Questo è un modo indegno per comprarsi il Si dei 570mila 18enni che intascheranno questo bonus, un modo indecente pagato quasi 300 milioni dai cittadini", aggiunge poi Paolo Grimoldi (Lega Nord) Renzi in quanto segretario nazionale del Pd non ha nulla

da commentare? Permetterà che una simile indecenza avvenga in tutte le Regioni italiane? E il segretario lombardo Alfieri non ha nulla da dire a riguardo, per cui la pratica verrò esattezza a tutte le province lombarde?".

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