Forse se i medici si fossero arresi, per un giovane di 26 anni non ci sarebbe stato più nulla da fare. Invece i soccorritori del 118 gli hanno praticato il massaggio cardiaco per oltre 45 minuti, permettendogli di "resuscitare". Il ragazzo era su un treno, quando si è sentito male. L'ambulanza lo ha soccorso nella stazione di Ciampino (Roma), ma quando sono arrivati il suo cuore non batteva già da diversi minuti. Trasportato al Policlinico di Tor Vergata, solo dopo quasi un'ora da quando erano arrivati i soccorsi si è ripreso. E i dati rivelavano l’incredibile: una pressione artersiosa nella norma (110-80).
Il giovane è ricoverato in prognosi riservata. Per il cardiologo dell’università Cattolica, Antonio Rebuzzi, "il massaggio cardiaco prolungato almeno di 35 minuti, come previsto dalle linee guida, ha permesso di recuperare il battito del cuore del giovane. Con un arresto cardiaco reale e prolungato non è possibile un recupero.
Probabilmente si è trattato di un forte rallentamento del battito o una tachicardia ventricolare o comunque un’aritmia che ha permesso che un minimo di sangue sia arrivato al cervello per tenerlo in vita. Visto che il giovane è stato ricoverato si dovrà ora valutare la ripresa".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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