De Laurentiis: "100 per far ripartire Napoli. Niente tasse a chi investe"

L'imprenditore propone meno burocrazia e complicazioni per fare ripartire la Campania

Il presidente del Napoli calcio Aurelio De Laurentis
Il presidente del Napoli calcio Aurelio De Laurentis

Se "tutte le possibilità del territorio" fossero messe "a regime", allora Napoli cambierebbe, per diventare "una piccola Svizzera". Ne è convinto l'imprenditore Aurelio De Laurentiis, che in un'intervista al Mattino parla della sua città come di "una Eldorado con le pepite d'oro nascoste e sporche di fango".

Quello che servirebbe, spiega, è "una rete di cento napoletano che hanno a cuore la Campania" e che possano "metterci la faccia e il denario". E non si tira indietro: "Io ci starei". C'è però un problema da risolvere, che è quello degli "intoppi burocratici", che per il produttore sono troppi. La proposta di De Laurentiis è di permettere a chi investe in Campania di non pagare le tasse per dieci anni: "Sarebbe un bello sprint".

538em;">Nonostante il sapore politico delle dichiarazioni, De Laurentiis dice di non avere intenzione di battersi nell'arena politica, convinto che una candidatura a primo cittadino della città di Napoli lo porterebbe a rinunciare alla sua libertà imprenditoriale, "ipotesi impraticabile".

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