Roma, l'ex dg di Farmacap Laing risana le farmacie ma ora il M5s la licenzia

Il direttore generale di Farmacap Simona Laing è stata licenziata dal commissario del Movimento 5 Stelle Angelo Stefanori nonostante un bilancio positivo raggiunto nell'ultimo anno

Roma, l'ex dg di Farmacap Laing risana le farmacie ma ora il M5s la licenzia

Simona Laing, ex direttore generale di Farmacap, la municipalizzata del Campidoglio che gestisce 45 farmacie comunali, è stata licenziata nonostante un bilancio positivo (+ 530 mila euro) dopo anni di "rosso", due milioni in meno di esposizione finanziaria, meno debiti verso i fornitori, oltre a svariate denunce presentate in procura contro sprechi e malversazioni.

Lo spoil system dei 5 Stelle, dopo le nomine in Acea, continua anche su Farmacap e adesso la dg di Pistoia, che era entrata in concliffo con il commissario Angelo Stefanori, nominato a gennaio da Virginia Raggi, è stata mandata via. In un'intervista rilasciata a La Repubblica la 45enne si sfoga mettendo in dubbio la veridicità delle ragioni date per il licenziamento, cioè perché "era venuto meno il rapporto di fiducia".

"La verità - dice Laing - è che davo noia. Me lo disse un signore molto influente, appena arrivata in città, nell'estate 2015, chiamata da Ignazio Marino: "Non ti faranno mettere a posto l'azienda. Sarebbe un caso che Roma non può accettare. Diventeresti un modello". In un anno ho reso Farmacap più efficiente e ho aperto 3 farmacie h24. Sono brava ma non credo di essere un genio. Quello che ho fatto io poteva essere fatto anche da chi mi ha preceduto. La differenza? Non sono di Roma, non sono "comprabile". Volevo vincere la sfida. E c'ero quasi riuscita".

Secondo il commissario le cifre del bilancio raggiunte dalla Laing sono fittizie perché non tengono conto dei diritti acquisiti dai dipendenti, cioè buoni pasto e arretrati. "Ma non si può dare un giudizio su un bilancio perché non ci sono i buoni pasto che non ho sospeso io e che, tra l'altro, anche per i giudici non erano dovuti".

Stefanori le ha contestato il fatto di non essere presente in azienda ma la Laing risponde di non aver mai avuto l'obbligo di timbrare il cartellino. "Non gli è mai interessato entrare in sintonia con me. In due mesi mi ha inviato 2 lettere di contestazioni disciplinari e 50 note. La situazione degenera col licenziamento di 4 dipendenti sorpresi a rubare farmaci. C'è un'inchiesta della procura, ci sono le telecamere che riprendono i furti. Bisognava dare un segnale e io l'ho fatto: come fai a non licenziare chi ruba 220 volte in un mese?". Mentre Stefanori, a questo punto, contesta la legittimità del suo provvedimento.

Riguardo al rapporto con la giunta Raggi l'ex dg dice che "finché al Bilancio c'era l'ex assessore Marcello Minenna ho lavorato benissimo, parlavamo la stessa lingua. Dopo settembre, dopo le sue dimissioni, sono stata lasciata sola fino all'arrivo di Stefanori. Ora che sono stata cacciata mi chiedo: è questo il trattamento riservato alla nuova classe dirigente? Intanto ho deciso di impugnare il mio licenziamento e di chiedere i danni d'immagine ".
Dopo le voci di liquidazione, sembra che il Comune ora voglia tenere Farmacap. Proprio il giorno del suo licenziamento, il Campidoglio ha stanziato 10 milioni per coprire la crisi di liquidità dell'azienda.

Ma la Laing ha un'idea ben precisa a riguardo: "Farmacap non ha bisogno di quei soldi, perché quel debito lo si può risanare tenendo i bilanci in utile, come stavo facendo io. La verità è che invece di stanziare quei soldi per la povera gente si prevede già che la gestione di Stefanori porti ad avere delle perdite. Così l'azienda tornerà a essere una mucca da mungere".

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