Roma, super bolletta da 65mila euro per l'energia elettrica

Una bolletta della luce da 65.551,80 euro. “Ho stampato un bollettino postale lungo un metro e 70 centimetri”, racconta al Corriere della Sera, Daniele Cametti Aspri, fotografo, che si è visto arrivare un incredibile conto dall’Acea, la municipalizzata romana fornitrice dell’acqua e dell’energia elettrica.

“Mi sono sentito male - spiega il fotografo - tant’è vero che oggi, 5 settembre, visto che il mio medico è tornato vado subito a farmi visitare”. Daniele non si capacita di una simile bolletta dato che è stato speso fuori Roma per lavoro e che la sua casa non è così da grande da giustificare una simile spesa. La bolletta di 34 pagine riporte le letture del contatore degli ultimi dieci anni anche se Daniele assicura di aver pagato sempre e regolarmente. “Ma la cosa ancora più singolare – aggiunge - è che per dieci anni non abbiano fatto le letture non mettendomi in condizione di poter gestire i miei consumi, di valutare un’eventuale dispersione nell’impianto elettrico così come il fatto che qualcuno si stesse attaccando al contatore e mi rubasse la corrente. È come se avessi acceso un mutuo a mia insaputa”.

Appena letta la bolletta, il 19 agosto scorso, il fotografo ha iniziato a chiamare al numero verde dell’Acea e, ora, intende farsi tagliare cinque anni di conguaglio.

Ma l’Acea, dal canto suo, “conferma l’esattezza dei calcoli” e spiega che “la fattura scaturisce da una ordinaria operazione di conguaglio a seguito delle ricezioni da parte dei distributori dei consumi effettivi che ha interessato un periodo di dieci anni su una utenza elettrica di 6 kw e non ha alcuna correlazione con un cambio di gestore operato dal cliente”. “Ci preme ricordare che il cliente ha il diritto di eccepire la prescrizione e ricevere la rateizzazione del conguaglio”, precisa l’Acea.