Alla fine il governo e la maggioranza l'hanno spuntata: il "Rosatellum" ha ottenuto il via libera alla Camera dei deputati con 375 sì e 215 no su 590 votanti.
La riforma della legge elettorale ha suscitato le proteste di diversi partiti dell'opposizione che hanno contestato soprattutto la scelta del governo di porre la questione di fiducia. Dopo i due sì incassati ieri, oggi l'Aula di Montecitorio ha votato prima la fiducia all'articolo 3 e poi anche gli articoli 4 e 5.
Infine il voto finale a scrutinio segreto, come richiesto da Mdp. Superato quindi anche lo scoglio dei franchi tiratori. Che non sono certo mancati, dal momento che le forze politiche favorevoli al Rosatellum dovevano portare a 441 sì. All'appello mancano quindi 66 voti, solo una decina dei quali tra le fila di Forza Italia e Lega. Almeno una cinquantina di franchi tiratori, quindi, si nasconde probabilmente tra i banchi della maggioranza (Pd in testa).
"Buffoni", "Maledetti", "Vergogna", si sente urlare tra i fischi in piazza Montecitorio, dove dal pomeriggio sono
assiepati i sostenitori del Movimento 5 Stelle. Sul palco si sono avvicendati tutti i volti noti. Meno Beppe Grillo che, arrivato a Roma con un piede finto, ha deciso all'ultimo di disertare la manifestazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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