La cittadina di Saint-Etienne-du-Rouvray, nonostante sia poco conosciuta, era ben nota alla polizia francesce per essere un luogo di incontro per diversi jihadisti. Infatti, subito dopo gli attacchi del 14 novembre 2015 a Parigi, gli inquirenti avevano rilevato proprio nei pressi di Rouen la presenza di una cellula jihadista. Nel mirino delle indagini erano finiti
quattro giovani convertiti all'Islam radicale e che frequentavano moschee a Elbeuf e Saint-Etienne - du - Rouvray, proprio dove si è verificato l'attacco di oggi. Nel mese di novembre
la Direzione Generale della Sicurezza interna ( RPS ) aveva arrestato diverse persone sospettate di voler recarsi in Siria per combattere. Il loro punto di incontro era una mosceha salafita a Saint-Etienne - du - Rouvray. "Abbiamo a che fare con i giovani maturano in incontri via Internet in anticipo.
Questa è un'opportunità per loro di entrare in contatto , per incontrare , reclutare nuovi membri" , aveva detto il procuratore di Rouen , Jean-François Bohnert. Tra i fermati c'erano tre persone che frequentavano proprio la mosche salafita. Un altro ragazzo , Jordan , 22 anni, nativo di Vernon (Eure) , aveva a quanto pare aderito all'Isis. Questa cellula jihadista non è la prima rilevata in Normandia. Hauchard Maxime, 22 anni, che viveva nel villaggio di Bosc - Roger - en - Roumois ( Eure ) e identificato come uno dei carnefici dei 18 ostaggi siriani uccisi in un video , ha scelto di entrare nelle fila dell'Isis il 17 agosto 2013.
Gli Stati Uniti hanno posto nella lista dei terroristi più ricercati. Eppure nonostante la piccola cittadina fosse di fatto un centro di reclutamento per l'Isis, la chiesa questa mattina era sguarnita: nemmeno un vigile a difendere quel prete che è stato sgozzato.
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