Roveredo, Papillon: nella discoteca dei romeni gli italiani stanno fuori

Il nuovo proprietario, albanese, nel suo locale non vuole italiani, a meno che non siano accompagnati da una donna

Il Papillon in una foto d'archivio (da ilGazzettino,it)
Il Papillon in una foto d'archivio (da ilGazzettino,it)

Dopo anni passati a lavorare in un cantiere - ricalcando uno stereotipo vieto - Ramiz Kryetadhi, albanese di 32 anni, ha deciso di dare una svolta alla sua vita. Smesse cazzuola e cemento, ha preso in mano il Papillon, uno storico locale notturno di Roveredo, non lontano da Pordenone.

"Nella vita bisogna darsi da fare, non dormire". Con questo motto, il giovane albanese si è buttato in un'impresa nuova, dopo avere messo in piedi la Torre montaggi a Fiume Veneto. Il Papillon si è dato alle serate a tema, hip-hop e di musica tradizionale romena.

Kryetadhi ha fatto il possibile per cambiare anche il tipo di clientela del suo locale. Nelle serate a tema - racconta il sito internet del Gazzettino - al Papillon entrano soltanto i romeni. Italiani? Anche no. A meno che non siano accompagnati da una donna. E allora l'accesso è garantito.

Inevitabile che i ragazzi - soprattutto quelli che a ballare lì ci sono sempre andati - gridassero al razzismo. Un'accusa che il proprietario si sente però di rigettare. "Non mi interessa - dice - riempire la discoteca di qualsiasi personaggio e avere magari problemi. Piuttosto la tengo chiusa. La direzione del locale si riserva di non fare entrare ubriachi, persone che creano problemi o che li hanno creati nel passato.

E se uno viene con una donna è più calmo".

Serate per gli italiani? Forse in estate, con la versione "on the beach" del Papillon. Nel frattempo entrano solo i romeni.

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