Cinquemila verbali sarebbero stati truccati per favorire gli "amici". Un nuovo scandalo delle multe esplode a Roma e la Guardia di Finanza torna nell'Ufficio Contravvenzioni di via Ostiense, e acquisisce oltre diecimila verbali di multe non pagate tra il 2008 e il 2015.
Secondo quanto riporta Il Messaggero, il sospetto è che si tratti di documenti truccati, realizzati ad arte per favorire conoscenti e soggetti noti, a cui sarebbe stato consentito di attraversare varchi e zone a traffico limitato, e di non osservare divieti di sosta e di accesso nel centro storico della capitale.
Nel nuovo filone dell'inchiesta coordinata dal pm Francesco Dall'Olio, cinque persone sono indagate, a vario titolo, per abuso d'ufficio, falso e truffa, e per presunte irregolarità nella riscossione di sanzioni per violazione del codice della strada.
L'ipotesi formulata dagli investigatori è che tre ex dirigenti del dipartimento Risorse Economiche del Campidoglio, con l'aiuto di due segretarie abbiano cancellato numerose contravvenzioni dal terminale informatico dell'ufficio, facendole sparire nel nulla. Ma c'è pure il sospetto che abbiano archiviato centinaia di verbali, facendo passare i veicoli multati come intestati a soggetti istituzionali, o come automobili utilizzate per operazioni di polizia giudiziaria. Se così fosse, i mezzi sarebbero esenti da sanzioni ma l'iter procedurale prevede che venga effettuata prima un'istruttoria. E i nomi dei "favoriti" potrebbero essere stati inseriti abusivamente nelle liste di archiviazione.
Le indagini del
Nucleo di polizia tributaria delle Fiamme Gialle che, dopo un primo blitz effettuato lo scorso dicembre, sono tornati in via Ostiense per acquisire nuova documentazione sospetta, sono in corso e promettono colpi di scena.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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