Si riunivano in alberghi e ristoranti di lusso nel pieno centro di Milano, dove arrivavano a bordo di berline di grossa cilindrata. Se riuscivano a concludere con successo i propri affari, festeggiavano nei night club più esclusivi della zona del Duomo.
Una banda di rom che faceva base nel campo nomadi di Baranzate di Bollate, nel Milanese, è nel mirino degli investigatori per quello che si presume un giro di truffe internazionale di dimensioni tali da essere rinominato per l'appunto "internazionale rom".
Come racconta il Corriere della Sera, i rom provenienti dall'hinterland milanese avevano contatti con altri nomadi in tutta Europa, dalla Francia alla Germania, per organizzare vendite truffaldine di case, terreni, gioielli e macchine di lusso. Clienti di mezza Europa venivano agganciati con l'offerta di prestiti di denaro a condizioni agevolate, fino a cinquantamila euro, spesso erogati in franchi svizzeri. E per questi servizi si facevano pagare cospicui anticipi. Naturalmente si tratta di soldi falsi, così come le case e i terreni, che nella maggior parte dei casi non esistono.
Per rendere il tutto più credibile, ai potenziali clienti
venivano inviati via mail falsi certificati ed atti notarili, e quindi diramati in noti locali del capoluogo ambrosiano, dove finalizzare gli accordi. Una macchina apparentemente perfetta, fino all'intervento degli inquirenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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