Scultura con bacio gay in chiesa rimossa dopo le proteste dei fedeli

Succede in Versilia: un'opera scultorea raffigurante un bacio fra due uomini è stata rimossa dalla chiesa di Serravezza dopo le proteste dei fedeli

Scultura con bacio gay in chiesa rimossa dopo le proteste dei fedeli

Sono state le proteste dei fedeli, scandalizzati per il bacio fra uomini in chiesa a fare rimuovere dalla Pieve di San Martino ad Azzano, in provincia di Lucca, la statua contemporanea di un bacio omosessuale opera dello scultore Emanuele Giannelli.

L'antica chiesa romanica che sorge nel territorio del Comune di Serravezza ospita da dieci giorni diverse opere scultoree che portano la firma di numerosi artisti, sia italiani che stranieri. Una iniziativa non inconsueta in Versilia, dove vari centri medi e piccoli sono soliti ospitare manifestazioni artistiche di ogni genere (si pensi, ad esempio, a Pietrasanta).

Eppure fra le varie opere collocate in chiesa ce ne era anche una, di nome "Polaroid", che raffigura un bacio fra due persone dello stesso sesso. Sistemata, come mostrano le foto postate su Facebook dallo stesso autore, su uno degli altari. Un'espressione artistica libera ma che forse non a tutti piace ammirare all'interno di una chiesa. Così, dopo le proteste di alcuni fedeli e di visitatori che se ne sono sentiti offesi, è arrivata la decisione di trasferirla in giardino.

Una scelta avallata dal parroco don Hermes Luppi, che però tiene a chiarire che lui personalmente non aveva nulla in contrario alla presenza in chiesa di quell'opera d'arte: "Per me quella scultura poteva rimanere dov'era, il Vangelo ci indica una strada di accoglienza e di tolleranza. Del resto con me non si era lamentato proprio nessuno".

Più cauto il presidente della rassegna artistica "Cibart", che ha luogo proprio nel Comune

di Serravezza: "Forse abbiamo preso una decisione azzardata nel mettere quell'opera dentro la chiesa - conclude il presidente di Cibart - e proprio per evitare di alimentare un caso abbiamo poi deciso di metterla fuori".

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