Compito di un buon insegnante è, anche, consigliare ai propri studenti buoni libri da leggere, e invogliarli con ogni iniziativa possibile ad avvicinarsi agli autori. E compito di un buon dirigente scolastico è quello di organizzare al meglio, con massima efficacia e radioso successo, le iniziative di supporto alla lettura.
Ma fra due intenzioni virtuose, a volte può insinuarsi il peccato. Ed è un peccato leggere la circolare indirizzata due giorni fa dal dirigente scolastico del Liceo classico statale «G.B. Morgagni» di Forlì «ai docenti e agli studenti delle classi quarte e quinte» in relazione alla presenza in città di Roberto Saviano, il prossimo 15 marzo. «L'iniziativa rappresenta un'importante occasione per incontrare uno degli scrittori più famosi del momento e per leggere il suo ultimo romanzo La paranza dei bambini», si legge. E fino a qui, tutti pensiamo a una buona scuola. Ma quando si legge «L'adesione all'iniziativa deve riguardare l'intera classe con l'acquisto da parte degli studenti del romanzo al costo di 16 euro» (ecco il documento: www.liceoclassicoforli.gov.it/visualizza_circolare.asp?id=362), l'intento pedagogico finisce con lo sfumare - se non nell'indottrinamento ideologico - nel business («Non appena verranno comunicate le adesioni da parte del nostro Liceo, dell'Istituto tecnico commerciale e del Liceo scientifico, l'ufficio stampa di Saviano - Feltrinelli, ndr - contatterà l'amministrazione comunale per reperire gli spazi idonei», è il laconico finale della circolare).
Presentazione, con obbligo di acquisto. La soluzione per tutti i problemi del comparto editoriale italiano. Si potrebbe introdurre anche ai festival letterari (magari è la volta buona che falliscono).
E poi uno si chiede come faccia un autore a scalare le classifiche di vendita. Tre scuole, tremila studenti, tremila libri. Questa settimana il libro di Saviano La paranza dei bambini (Feltrinelli) è secondo assoluto in classifica. E per arrivarci gli sono bastate «solo» 6.800 copie.
I consigli di lettura sono il sale dell'insegnamento. E gli incontri con l'autore un modo straordinario per invogliare i ragazzi. La «militarizzazione» delle classi (da parte di un istituto che peraltro usa i fondi strutturali europei) inutile e forse controproducente.
Per il resto, ormai
Roberto Saviano è così mainstream, persino a Forlì, che può sopportare tutto. La sua presentazione sarà un successo. Per la cronaca, la circolare ce l'ha fatta avere il padre di un ragazzo che non vede l'ora di non andarci.
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