Una nuova legge che sanziona il negazionismo. Con 234 voti a favore, 3 contrari e 8 astenuti l’assemblea del Senato ha approvato il ddl sul negazionismo, che ora passa all’esame della Camera. Nel corso della discussione e delle dichiarazioni di voto si è aperto un dibattito proprio sull'efficacia della norma. Pur condividendo le finalità del provvedimento, alcuni senatori hanno espresso perplessità ritenendo che il negazionismo vada contrastato sul piano culturale e sociale e non sul piano giudiziario.
Il sottosegretario di Stato per la Giustizia, Cosimo Ferri ha evidenziato che "il ddl allinea la legislazione italiana a quella di altri Paesi europei. La norma va intesa come strumento per contrastare l’ideologia nazista, non per limitare la libertà di pensiero, e la commissione ha migliorato il testo. La libertà di espressione va bilanciata d’altronde con altri valori costituzionali, quali la tutela delle istituzioni democratiche e il divieto di discriminazioni razziali".
Durante il dibattito in Aula sono stati accolti come raccomandazione due ordini del giorno: quello del senatore Alberto Airola (M5S) impegna il governo a impartire direttive affinché in ambito scolastico siano approfondite tematiche relative a
crimini di guerra e genocidi; e quello a firma della senatrice Erika Stefani (LN) che impegna il governo ad adoperarsi affinché sia inserita nei programmi scolastici una giornata di approfondimento della vicenda delle foibe.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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