Dopo Goro, Vigevano. Potrebbe essere la città viscontea in provincia di Pavia il prossimo epicentro della protesta contro i trasferimenti di richiedenti asilo da parte delle prefetture.
Questa volta a guidare la rivolta sarebbe addirittura l'amministrazione municipale, furibonda per l'arrivo, martedì scorso, di sedici africani fra i diciotto e i vent'anni, sistemati in una palazzina privata. A scatenare le ire della giunta guidata dal sindaco Andrea Sala, però, sarebbe la mancata comunicazione da parte delle autorità competenti.
Il sindaco ha così convocato una seduta consigliare d'urgenza per protestare contro il silenzio della prefettura. Secondo l'edizione milanese del Corriere della Sera, però, il Comune sarebbe stato informato ma avrebbe espresso la propria contrarietà.
Questo non ha però impedito al sindaco di lanciare un appello a tutta la popolazione di Vigevano a "manifestare il proprio dissenso all'arrivo dei migranti".
Dissenso che per ora si è limitato a qualche protesta su Facebook e a un (poco frequentato) presidio organizzato sotto un gazebo piazzato davanti al centro d'accoglienza. Ma per il futuro non si escludono manifestazioni anche clamorose.
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