Come ha fatto Jamel Methenni, l'uomo che è fuggito con i figli, a raggiungere la Tunisia con i due bimbi nonostante fossero stati affidati alla madre di Bolzano e senza l'autorizzazone della donna da cui si stava separando?
Semplicemente chiedendo i documenti al consolato tunisino, che il 19 aprile scorso ha fornito il passaporto e il permesso per portare i figli all'estero senza battere ciglio, come racconta l'Ansa. Il tutto all'insaputa delle autorità italiane e senza la firma - obbligatoria in caso di minori - della madre.
La notizia è stata diffusa solo dopo che l'uomo ha telefonato alla moglie per dirle di aver portato Yassine e Yasmine con lui in Tunisia proprio grazie all'aiuto decisivo da parte del consolato. E non tarda a sollevare polemiche, soprattutto per le implicazioni nei rapporti tra l'Italia e il Paese nordafricano.
"È un grave e inquietante esempio di come le leggi italiane non valgono a casa nostra, dove invece valgono le leggi di certi Paesi islamici, dove la donna è considerata inferiore all'uomo", commenta il leghista Roberto Calderoli, "Documenti tunisini per i bambini rilasciati senza l'assenso della mamma, nonostante avesse avuto l'affidamento dei figli: eppure nessuno l'ha interpellata per il rilascio di documenti che hanno permesso di strapparle i figli e portarli in Tunisia, questo perché per la Tunisia evidentemente la madre non ha alcun diritto sui figli. Bene che ora la Farnesina si attivi, ma ormai è tardi. Ma il consolato tunisino che ha preso in giro le nostre leggi deve risponderne e magari potremmo rispedire a Tunisi il loro corpo diplomatico, in quanto non gradito, almeno fino a quanto i due bimbi non torneranno a Bolzano dalla mamma, come previsto dalle nostre leggi, dato che in teoria in Italia valgono le leggi italiane e non quelle tunisine..."
"Se è vero che questi consolati hanno la prassi di rilasciare passaporti validi anche per minori senza l’assenso
di entrambi i genitori, è un fatto molto grave", aveva detto qualche giorno fa l'avvocato Nicodemo Gentile, legale della madre dei bimbi, "È opportuno andare a fondo a questo aspetto perché con questa prassi , anche involontariamente, facilitano la commissione di reati".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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