Quei souvenir non devono essere venduti, né va dell’onorabilità di una comunità intera, quella spezzina che ancora attende di ricevere la sua medaglia d’oro della resistenza, proiettandosi così nel pantheon delle città antifasciste. Forse per sollecitare l’arrivo dell’agognata onorificenza, dando prova di indefesso amor patrio, il consigliere comunale di “Spezia Bene Comune”, Massimo Lombardi, si è fatto promotore di una crociata, una crociata che ricorda tanto quella del deputato dem Emanuele Fiano e che mette nel mirino alcuni gadget un po’ nostalgici.
Nella mozione presentata qualche giorno fa in consiglio, l’esponente di sinistra si è scagliato contro le riproduzioni dei cimeli della X Flottiglia Mas vendute all’interno del Museo Tecnico Navale di La Spezia. “Tra l’8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945 tale reparto, che aderì alla Repubblica sociale italiana e combatté con i nazisti contro i patrioti partigiani italiani, si macchiò di crimini e di atti esplicitamente contrari alla convenzione dell’Aja, come la fucilazione di otto partigiani presi prigionieri in Valmozzola (17 marzo 1944)”, ricorda Lombardi. E ancora: “L’articolo 4 della Legge 20 giugno 1952, n. 645 Norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione, punisce chiunque pubblicamente esalta esponenti, principi, fatti o metodi del fascismo oppure le finalità antidemocratiche proprie del partito fascista”.
Quindi la richiesta al sindaco
e alla giunta di intercedere presso il Ministero competente per “ordinare l’immediato divieto di vendita e la rimozione immediata di souvenir richiamanti reparti che durante la resistenza operarono al fianco dei nazisti”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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