Vestiti dati alle fiamme, trucchi distrutti e gettati nella spazzatura. Non siamo nella Firenze di Gerolamo Savonarola ma a La Spezia nel 2018, dove un uomo di religione musulmana è indagato per maltrattamenti in famiglia per aver tormentato la moglie a causa di abiti e trucchi che non sarebbero stati adatti all'islam.
Protagonista di questa singolare storia una ventenne marocchina di religione islamica, che abita nel Comune di Rocchetta Vara insieme al marito di qualche anno più anziano. In un'udienza protetta davanti al giudice per le indagini preliminari Mario De Bellis, racconta il quotidiano genovese Il Secolo XIX, la giovane donna ha raccontato episodi che, se confermati, sarebbero davvero inquietanti: "Mio marito mi ha strappato dalle mani una trousse con rossetti e fondotinta e l’ha gettata nella spazzatura. In un’occasione, poi, ha dato fuoco ad alcuni dei miei vestiti, ritenendo che non fossero adatti a una donna musulmana"
Non solo: l'uomo avrebbe anche negato alla propria moglie la possibilità di dissentire da lui, vietandole di fatto di avere un'opinione propria: "Avevo paura di lui - riferisce la giovane - Paura che potesse farmi male se l'avessi contraddetto.
Sono stata costretta a sporgere denuncia".Secondo i carabinieri che indagano sul caso la donna - che ora è ospitata in una struttura protetta - sarebbe anche stata costretta ad avere rapporti sessuali con il marito.
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