Supermulte ai clienti delle prostitute ma spinello libero

E una nuova legge toglie poteri ai poliziotti

Chi pensa che l'emergenza del Parlamento in questo momento debbano essere i binari unici causa di stragi, piuttosto che il nuovo record - quattro milioni e mezzo - di italiani ridotti in povertà, chi è convinto che la grande emergenza siano gli accampamenti fuori controllo sociale e sanitario di immigrati nel cuore delle nostre città, chi si augura che il dibattito politico debba essere, dopo la Brexit, se e a che condizioni l'Italia debba restare nell'Unione europea, ecco, chi la pensa così deve ricredersi o, meglio, arrendersi. Perché dopo esserci sorbiti per mesi fiumi di parole sulle unioni gay, adesso il Parlamento affronta altri due temi fondamentali per la nostra vita: lo spinello libero e la caccia ai frequentatori di prostitute da punire con multe fino a diecimila euro. Sarà che parliamo di due vizi che non rientrano tra i tanti che mi riconosco, sarà che personalmente non ho nulla contro chi li pratica, è che trovo da ubriachi perdere tempo e soldi appresso a questi temi.

Una premessa è d'obbligo: i parlamentari non hanno alcuna autorità per venire a farci la morale o, peggio, a imporcene una, in quanto categoria ad altissimo tasso di immoralità, come raccontano quotidianamente le cronache giudiziarie, rosa e a volte pure nera. Detto questo, nel merito parliamo di una demagogia che sfocia nella stupidità, per giunta pericolosa. Siamo liberisti, ok, ma qual è il senso di autorizzare i nostri ragazzi - e non pochi genitori - a coltivare sul balcone di casa piantine di cannabis? E contemporaneamente punire con diecimila euro di multa, che mai potrà pagare, il disgraziato, magari disoccupato o in crisi economica, che per tirarsi su il morale passa qualche minuto a pagamento con una ragazza disgraziata come lui se non di più? Non sarebbe meglio, eventualmente, per fare un po' di pulizia e di cassa, far pagare le tasse oltre a chi vende sigarette, alcol e sogni con le macchinette mangiasoldi (tutte cose più dannose del sesso) anche a chi liberamente noleggia il proprio corpo?

Sono convinto che lo sfruttamento del corpo delle donne non lo si combatta con stupide leggi, né che la piaga delle

droghe la si superi con il fai-da-te. Più utile sarebbe investire in legalità, aiutare e proteggere le famiglie tradizionali. Perché certe cose o le impari da piccolo in casa e a scuola o non ci sarà mai legge che tenga.

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