Il centro di accoglienza per migranti di don Massimo Biancalani può riaprire le porte. Il Tribunale amministrativo della Toscana ha sospeso l'ordinanza con cui il Comune di Pistoiaaveva imposto, all'inizio di settembre, la chiusura del centro di Vicofaro.
Quella mossa era arrivata a seguito di diversi controlli effettuati sia dalla questura che dall'Asl locale, con cui si sarebbe dimostrata la non idoneità della struttura ad ospitare un numero così alto di persone. All'indomani della chiusura, però, il prete toscano e le tante persone che collaboravano alla gestione del centro non si erano dati per vinti e sin dal primo momento avevano promesso battaglia.
Ora, a poco più di due mesi da quei fatti, il Tar ha dato loro ragione: "La notizia ci è arrivata stamattina e siamo soddisfatti - ha detto don Biancalani - L'accoglienza abbiamo continuato a farla, ma il problema era che l'ordinanza del Comune ci aveva di fatto tolto la legalità e quindi i nostri ragazzi quando andavano in questura per rinnovare i documenti, venivano respinti, perché il nostro centro non risultava in regola. Ora, invece, possiamo ricominciare come prima".
Nei mesi precedenti alla chiusura aveva fatto molto discutere la polemica fra lo stesso don Biancalani e molti esponenti politici di centrodestra, fra cui il ministro dell'Interno Matteo Salvini.
Il religioso aveva anche querelato il ministro per diffamazioni per due commenti postati su Facebook a corredo di notizie relative al centro di Vicofaro. Non è dato sapere come si concluderà quella vicenda ma quello che è certo è che per ora il prete sembra molto determinato a riaprire il proprio centro per migranti. E a riprendere le attività esattamente come prima.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.