"Auspichiamo che il governo abbia un'unica e grande priorità: l'occupazione e il lavoro. L'apertura di quei cantieri a regime determina 50.000 posti". Quei cantieri a cui Vincenzo Boccia si riferisce sono quelli della Tav. Così il presidente di Confindustria commenta l'analisi costi-benefici della Tratta ad alta velocità Torino-Lione, a margine del "Forum permanente sui valori dell'imprenditorialità illuminata dalla fede" dell'Ucid (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti).
"Se per il governo questo basta a noi basta come analisi costo-opportunità in una fase delicata dell'economia in cui va messo al centro occupazione e lavoro. È una grande occasione per dare lavoro a 50.000 persone. Io l'analisi l'ho già fatta. Ho dato solo un dato e a noi basta", ha aggiunto, secco, il numero uno della Confederazione generale dell'industria italiana, dopo che l'analisi degli esperti del ministero dei Trasporti ha bocciato la grande opera, aprendo un nuovo fronte di scontro all'interno della maggioranza giallo-verde.
Boccia, infine, ha chiosato polemicamente: "Se il lavoro non è centrale in questo Paese evidentemente ci sono altri obiettivi, farebbero bene a spiegarlo a tutti gli italiani, non solo a noi".
La replica del Movimento 5 Stelle
E nel pomeriggio è arriavata la risposta piccata del Movimento 5 Stelle, per bocca dei portavoce in Commissione Bilancio e Finanze della Camera dei deputati.
Secondo loro, infatti, i dati dell'analisi costi-benefici "parlano chiaro". E replicano così a Boccia: "Fa terrorismo psicologico continuando a parlare di un'occasione persa per creare posti di lavoro. La Tav è solo uno spreco enorme di denaro pubblico, anche Boccia se ne farà una ragione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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