Spunta un nuovo giallo nell'omocidio di Teresa e Trifone, i due fidanzati uccisi nel parcheggio del palasport di Pordenone lo scorso 17 marzo. Per il delitto è accusato al momento un amico del ragazzo, Giosuè Ruotolo.
Facendo le copie forensi del suo cellulare e analizzando i tabulati telefonici, gli inquirenti hanno scoperto che il giovane e la sua ragazza si sono sentiti ben più spesso del solito proprio il pomeriggio prima dell'omicidio. Un sms in particolare ha colpito l'attenzione degli investigatori: "Hai fatto qualcosa che non mi hai detto?", scriveva la fidanzata di Giosuè, che era a Somma Vesuviana. Cosa succedeva nella coppia? I due avevano litigato? Cosa c'è dietro quel messaggio così ambiguo?
Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti, tra l'altro ci sarebbe anche l'idea di un possibile amore non corrisposto da parte di Giosué nei confronti di Trifone. A confermarlo è stato ieri l’avvocato difensore del ragazzo, Roberto Rigoni Stern: "Non potendo tralasciare alcuna eventualità, in questa fase dell’indagine, era inevitabile che i pm vagliassero tutte le ipotesi possibili, compresa questa", ha detto il legale, che bolla però l'ipotesi come "davvero fantasiosa" perché "sguarnita di qualsiasi corredo probatorio": "Fino ad oggi non ci sono elementi che vadano in quella direzione, non risulta che alcuna delle persone sentite, né i commilitoni nè altri testimoni, abbiano rilasciato dichiarazioni utili a comprovare questa tesi", precisa.
Che la ragazza di Giusuè avesse scoperto qualcosa di poco chiaro nel suo comportamento? Di certo
quel giorno i due hanno parlato di continuo tra le 16 e le 19,15, fino a quando cioè il giovane ha infilato la tuta e ha raggiunto il palasport per una corsa a cui poi - dice lui - avrebbe rinunciato per il troppo freddo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.