Una nuova, devastante scossa di terremoto che potrebbe raggiungere e superare i 7,5 gradi di magnitudo. Questo è lo scenario da incubo ipotizzato dal sismologo Giampaolo Giuliani, controverso ex tecnico di ricerca in astrofisica presso l'Osservatorio di Campo Imperatore e impiegato nei laboratori nazionali dell'Instituto nazionale di fisica nucleare.
Che in un'intervista a Leggo.it azzarda previsioni inquietanti: "Dobbiamo aspettare le prossime 24-48 ore, per capire. Potrebbe infatti verificarsi la scossa principale, fino a 7.5 gradi. Oppure potremmo registrare il decrescere di intensità con scosse intorno ai 6 gradi e poi via via a scemare. Le faglie del centro Italia hanno una lunghezza massima di 25 km e non possono rilasciare un'energia superiore a 7.5 gradi. In Giappone ad esempio, dove le scosse sono ben più forti, le faglie sono lunghe anche 100km"
Secondo Giuliani il terremoto di Amatrice ha "influenzato e svegliato un'altra faglia che sembrava sopita, scatenando nuove energie". E traccia un paragone che mette i brividi: "Si sta ripetendo quanto accaduto nel lontano 1703: in quell'anno il terremoto iniziò a L'Aquila e fece 6mila morti in un anno. La serie terminò due anni dopo, nel 1705, distruggendo Sulmona".
Il sismologo, che si è da sempre autoproclamato oracolo inascoltato in occasione del sisma d'Abruzzo del 2009, sostiene che il terremoto di stamattina fosse "prevedibile": "Sono giorni che mi rivolgo alla cittadinanza: mi sono arrivate anche 500 telefonate al giorno.
Meglio così: abbiamo evitato tanti morti. Ho ricevuto telefonate giorno e notte di chi, nella paura, cercava di capire. A tanti ho detto: non dormite in edifici danneggiati. Ed oggi sono felice di sapere che non ci sono stati morti":- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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