Torino, la polizia sgombera l'ex Moi: liberato il 'villaggio dei migranti'

Stamattina avviate le operazioni di sgombero dell'ex Villaggio olimpico di Torino occupato da migranti e richiedenti asilo

Torino, la polizia sgombera l'ex Moi: liberato il 'villaggio dei migranti'

Alla fine è arrivato lo sgombero per una situazione al limite come quella dell'ex villaggio olimpico di Torino, che forse bisognerebbe chiamare il "villaggio degli immigrati" occupato ormai dal 2015. Oggi sono partite le operazioni di sgombero delle cantine delle palazzine del Moi torinese: la polizia si è presentata di prima mattina costringendo gli stranieri a portare via tutte le loro.

Nelle foto si vedono bombole del gas, elettrodomestici, carrelli pieni di oggetti personali tra cui diversi passeggini per bambini. L'ex Moi era occupato da tempo da rifugiati e richiedenti asilo. Da più parti erano arrivate segnalazioni per le condizioni di degrado e i problemi di uno dei simboli dei giochi olimpici invernali del 2006.

Nelle operazioni, che si sono svolte senza tensioni, sono impegnati forze dell'ordine e 118. Lo sgombero prevede anche il ricollocamento dei migranti e richiedenti asilo in altre strutture. Gli occuopanti sono circa un migliaio. Coinvolti nel progetto la prefettura, la questura, il Comune di Torino, la diocesi, la Regione e la Compagnia di San Paolo.

Un primo sgombero era già avvenuto circa un anno fa, senza però portare ai risultati sperati. Protestano i comitati ex Moi: "In pochi sanno cosa sia andato 'storto' - scrive la pagina Facebook "Ex Moi Occupata Rifugiati" - dal precedente sgombero e chi lo ha fatto presente non è stato ascoltato. Nei mesi molte persone hanno abitato gli scantinati perché le istituzioni non sono state in grado di offrire soluzioni abitative alternative. Gli scantinati, inoltre, sono indispensabili magazzini per i carrettieri che vivono grazie all'economia informale del riciclo e della rivendita degli oggetti dismessi e abbandonati. Nessuno, dopo un anno, si è occupato di rispondere alle loro esigenze. Le persone che vivono attualmente nel garage hanno saputo il giorno dello sgombero soltanto questo sabato, il 15 dicembre. Molte domande rimangono in sospeso.

Dove andranno gli abitanti? Chi non ha i documenti sarà condotto in un CPR? I carrettieri dove potranno mettere il loro materiali di lavoro? Gli oggetti presenti nel garage saranno buttati via oppure saranno lasciati lì come un anno fa?".

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