Torino, sconfigge la leucemia ma viene licenziato: era il capo dell'azienda

Roberto era entrato in azienda 19 anni fa e col passare degli anni gli era stata affidata la gestione della fabbrica

Torino, sconfigge la leucemia ma viene licenziato: era il capo dell'azienda

Ha sconfitto la leucemia e finalmente poteva tornare a lavoro. Peccato che sia stato licenziato: "Licenziamento per giustificato motivo oggettivo". È la storia di Roberto, nome di fantasia, che non era un semplice impiegato di questa fabbrica di vernici alle porte di Torino. Ma era il capo dello stabilimento. Come riporta Repubblica, Roberto era entrato in azienda 19 anni fa e col passare degli anni gli era stata affidata la gestione della fabbrica.

Un anno fa l'amara scoperta. Era novembre del 2016 quando Roberto decide di fare degli esami dopo aver accusato febbre e malessere. "Non scorderò mai la telefonata in cui mi dissero che ero malato. Seguono mesi di cure, nausee, paura di morire. Ho avuto pensieri devastanti, catastrofici. Niente di nuovo, non sono certo il primo", racconta sempre a Repubblica.
Per Roberto quello che conta di più è la seconda parte della storia. Sì, perché dopo essere riuscito a sconfiggere la malattia si ritrova a dover affrontare una nuova sfida. E ancora più inaspettata.

L'azienda ha giustificato il provvedimento così: : "La decisione si rende necessaria a causa dell'attuale situazione economica negativa del mercato di riferimento che ha colpito la società", si legge. Ma secondo Roberto si tratta di una bugia messa in piedi per cacciarlo: "Conosco quella fabbrica come le mie tasche, gli affari vanno benissimo".

Roberto ha deciso di chiedere aiuto alla Filctem- Cgil: "Questo licenziamento è doppiamente discriminatorio, perché colpisce una singola persona che per di più è malata e ancora in cura", ha affermato il sindacalista Pino Furfaro. Per Roberto si apre una nuova sfida e ora farà ricorso al tribunale del lavoro: "Rivoglio il mio posto. Combatterò anche questa battaglia".

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