La nave Diciotti, secondo le ultime indicazioni che filtrano dal Ministero dei Trasporti dovrebbe approdare nel porto di Trapani domattina alle 8:00. A bordo ci sono i 67 migranti salvati dal rimorchiatore italiano Vos Thalassa. La vicenda di questi migranti di fatto è legata a quanto accaduto proprio a bordo della Thalassa: alcuni migranti avrebbero dato vita ad una vera e propria rivolta per evitare un ritorno in Libia intimando al comandate, con minacce, di far rotta verso Nord, ovvero verso l'Italia. Sono stati già identificati un sudanese e un ghanese tra i migranti che hanno minacciato l'equipaggio della Thalassa. Solo l'intervento della Guardia Costiera con la Diciotti ha evitato il peggio. Matteo Salvini che in questo momento si trova a Innsbruck per il vertice con i ministri degli Interni sull'emergenza immigrazione, sullo sbarco dei migranti a Trapani è stato molto chiaro: "Dovranno scendere in manette dalla nave".
E la città siciliana si prepara per l'arrivo della nave. Ma come raccontano alcuni commercianti e residenti nella città siciliana, la città di fatto è stufa di essere in prima linea sul fronte dell'accoglienza: "Ha ragione Salvini. L’Italia, le nostre città non possono accogliere tutti quanti. Ma gli altri Paesi che fanno, mentre i migranti vengono dirottati qui?", afferma uno dei trapanesi sentiti dall'Agi. A Trapani in questo momento arrivano turisti da tutta Europa e la città dovrà fare i conti anche con l'ennesimo sbarco. Uno sbarco che preoccupa soprattutto chi opera nel settore del turismo: "Siamo una città turistica, dobbiamo pensare al turismo e agli affari, dobbiamo garantire e dare una sensazione di sicurezza e di tranquillità". Poi c'è chi sposa la linea del Viminale delle ultime settimane e afferma: "Questo è un problema di cui devono farsi carico di tutti.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.