La Trenta accelera lo sbarco della Open Arms. I minori vanno sulle navi militari italiane

La Open Arms si dirige verso Lampedusa. Salvini: "Io difendo i confini". Ma la Trenta manda due navi della Marina

La Trenta accelera lo sbarco della Open Arms. I minori vanno sulle navi militari italiane

Dopo che il Tar del Lazio ha sospeso il decreto Sicurezza bis e ha consentito alla nave Open Arms di entrare in acque territoriali italiane, la tensione all'interno del governo è alle stelle. Da una parte c'è Giuseppe Conte che questa mattina ha scritto a Matteo Salvini per invitarlo a far sbarcare i minori a bordo dell'imbarcazione, dall'altra c'è il vipremier leghista che non ha nessuna intenzione di mollare. Il Viminale, infatti, contesta la decisione del Tar del Lazio e propone un ricorso urgente al Consiglio di Stato. Ma non solo. Il leader del Carroccio ha firmato un nuovo provvedimento di divieto di ingresso nelle acque territoriali italiane per Open Arms. La motivazione è che ai fatti citati nel provvedimento sub judice se ne sono aggiunti altri. Per giorni, Open Arms si è trattenuta in acque sar libiche e maltesi, ha anticipato altre operazioni di soccorso e ha fatto sistematica raccolta di persone con l'obiettivo politico di portarle in Italia.

Il braccio di ferro, quindi, sembra essere appena iniziato. E diciamo che si consuma in un clima non troppo disteso. Ricordiamo che siamo in piena crisi di governo. E mentre Matteo Salvini dichiara chiaramente che farà di tutto per impedire lo sbarco dei 147 migranti a bordo della Open Arms da 13 giorni, ("No allo sbarco perché io complice dei trafficanti di esseri umani non voglio essere. È evidente, è chiaro che c'è un disegno per tornare indietro, per tornare ad aprire i porti italiani e per trasformare l'Italia nel campo profughi d'Europa. Finchè ho vita non mi arrendo e resisto a questa vergogna, anche per rispetto degli immigrati che sono qui regolarmente. Non cambio idea"), il ministro Elisabetta Trenta manda le navi militari per far trasbordare 32 migranti.

Due navi della marina militare italiana, infatti, scortano a distanza la nave di Open Arms, che naviga a 3 nodi verso le acque territoriali italiane.

Ieri sera, a quanto apprende l'Agi da fonti della Difesa, il ministro Elisabetta Trenta, dopo essersi messa in contatto con il tribunale dei minori di Palermo ed essersi accertata delle condizioni dei minori a bordo, ha dato mandato al Capo di stato maggiore della Difesa, Enzo Vecciarelli, di ordinare alla marina militare di spostare nei pressi della Open Arms due navi del dispositivo Mare Sicuro, pronte ad effettuare il trasbordo dei 32 minori.

Nelle ultime 24 ore, riferiscono le stesse fonti, il ministro Trenta si era già messa in contatto con le altre autorità di governo competenti per arrivare allo sbarco dei 32 minori che si trovano a bordo della nave.

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