Voleva alloggiare sette migranti nel suo bed&breakfast a San Lorenzo Dorsino, in provincia di Trento, ma la sua scelta ha scatenato una serie di tensione nel paesino di soli 1600 abitanti, dove Gabriele Buscaini ha rischiato grosso quando qualcuno ha tentato di dare fuoco alla sua casa.
Alle proteste dei cittadini si sono unite le voci di Lega e Casapound e dalle manifestazioni contro la scelta di destinare parte del b&b ai migranti si è arrivati alle intimidazioni vere e proprie. È lo stesso proprietario a raccontarlo a Radio Popolare, spiegando che per altro al centro del tentato rogo non c'è neppure l'edificio destinato all'accoglienza, ma "un'abitazione", che Buscaini ha ceduto alla sua compagna.
"La casa per i migranti si trova dall'altro lato. Quella parte non c'entra niente, è stata danneggiata la casa di una persona terza", dice all'emittente radiofonica.
Dopo la decisione di affittare a "Cinformi", il centro che si occupa di migranti e richiedenti asilo, e dopo il via libera da parte del Comune per il basso numero di stranieri presenti sul territorio, tutto si è fermato dopo le proteste.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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